Colf e Badanti

tabelle retributive 2023 CCNL Colf e Badanti

In allegato le nuove tabelle retributive aggiornate (in confronto al CCNL pubblicato in basso) con gli aumenti previsti per i lavoratori del settore.

Un aiuto per le famiglie italiane che hanno assunto o stanno assumendo una colf o una badante, per avere un'idea della spesa economica che dovranno affrontare.

 

Nuovo CCNL Colf e Badanti 2023

Nella giornata del 4 maggio 2023 è stato firmato il rinnovo del CCNL Colf e badanti tra Federproprietà, UPPI, CONFAPPI, FEDER.CASA, CONFIMPRESEITALIA, UNICOLF, ITALPMI e FESICA CONFSAL con l’assistenza del CONFSAL. Il CCNL, sottoscritto originariamente nel 2006, viene rinnovato fino al 31 dicembre 2025, mentre gli aumenti partono retroattivamente dal 1° gennaio 2023.
Il rinnovo si è reso necessario anche per recepire gli aumenti dovuti all’adeguamento all’inflazione. Si tratta di aumenti del 9,2% in busta paga, aggravio che si ripercuote sulle famiglie datrici di lavoro. Questi incrementi si aggiungono ai precedenti aumenti 2022, grazie all’accordo sui minimi retributivi, raggiunto lo scorso anno fa tra il Ministero del Lavoro e le sigle sindacali.
Vediamo in dettaglio tutti i nuovi aumenti con il rinnovo del CCNL Colf e badanti.
Il CCNL Colf e badanti Confsal, come anticipato, è stato stipulato per la prima volta nel 2006 e rinnovato nel 2008 e nel 2016 prima del rinnovo dello scorso 4 maggio. Questo contratto (diverso dal CCNL Lavoro domestico stipulato da FIDALDO, DOMINA e Filcams-CGIL, Fisascat-CISL, UILTuCS e Federcolf che non è ancora stato rinnovato) si applica “a tutti i lavoratori addetti al funzionamento e alle necessità della vita familiare.”
Rientrano in questa categoria anche le lavoratrici e i lavoratori addetti a queste attività presso comunità senza fini di lucro come orfanotrofi e ricoveri per anziani, nonché comunità religiose, caserme e comandi militari.
Colf e badanti: i nuovi aumenti dal 2023
L’articolo 33 del CCNL Colf e Badanti prevede che le retribuzioni minime e il vitto e l’alloggio si adeguino annualmente al costo della vita, in misura pari all’80% della variazione rilevata dall’ISTAT per quanto riguarda i minimi retributivi, e in misura pari al 100% della variazione per quanto riguarda il vitto e l’alloggio.
La variazione dell’indice ISTAT al 30 novembre 2022 è stata dell’11,3%, per cui l’adeguamento all’80% di questa variazione si traduce in un aumento del 9,2% dello stipendio minimo di colf e badanti 2023.
Per fare qualche esempio, una badante o un lavoratore in possesso di diplomi specifici di Prima Categoria Super vedrà il suo stipendio passare a 1.482,94 euro mensili. Una colf, o lavoratore generico addetto alla pulizia con almeno 18 mesi di esperienza e quindi appartenente alla Terza Categoria, vedrà il suo stipendio passare a 939,13 euro mensili.
Per quanto riguarda vitto e alloggio, i valori aggiornati sono i seguenti:
Pranzo e/o Colazione: 2,26 euro al giorno
Cena: 2,26 euro al giorno
Alloggio: 1,95 euro al giorno
Totale: 6,47 euro al giorno.
Quali lavoratori domestici avranno l’aumento 2023?
I lavoratori domestici che avranno l’aumento sono quelli assunti e inquadrati sotto il contratto collettivo nazionale del settore. Inoltre, riceveranno l’aumento solo quei lavoratori che ricevono il minimo retributivo. Chi già riceveva una paga superiore al minimo per la categoria di riferimento non avrà l’aumento.
Visto che, come anticipato, l’aumento riguarda i lavoratori domestici in quadrati nel CCNL Colf e badanti, i lavoratori che svolgono prestazione occasionale e che vengono pagati tramite Libretto di Famiglia non riceveranno alcun aumento.
Colf e badanti esclusi dalle novità del Decreto Lavoro
Il Decreto Lavoro (Decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48) ha previsto un nuovo taglio del cuneo fiscale che porterà a nuovi aumenti in busta paga per i lavoratori dipendenti da luglio a dicembre 2023. Tuttavia, in base a quanto previsto espressamente dalla norma, il taglio non opera per i rapporti di lavoro domestico.
I rapporti di lavoro domestico sono inoltre esclusi dal bonus assunzione giovani under 30, previsto sempre dal Decreto Lavoro e che consiste nello sgravio del 60% dei contributi per il datore di lavoro che assume giovani “NEET”. Insomma, nessuna agevolazione per i lavoratori e per i datori di lavoro domestico.

Assistenza Colf e Badanti

La FEDER.CASA CONF.S.A.L. è firmataria del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro "COLF e BADANTI", come parte datoriale e, nelle sue sedi svolge l'attività di assistenza, agli iscritti, per le seguenti pratiche:

 - Pratiche di assunzione: redazione contratto di lavoro individuale, compilazione e invio denuncia di assunzione ad INPS, INAIL e Centro per l'Impiego;
Contabilità: predisposizione della busta paga mensile, determinazione della retribuzione dovuta per festività, 13ma, ferie e altro; 
Dichiarazione di fine anno:  predisposizione della dichiarazione di fine anno dei redditi corrisposti al lavoratore;
Pratiche di fine rapporto lavoro:   determinazione periodo di preavviso, compilazione ed invio comunicazione di fine rapporto di lavoro ad INPS, INAIL e Centro per l'Impiego;
T.F.R.: calcolo del TFR e delle altre competenze di fine rapporto (ratei 13ma, indennità ferie non godute ecc.);
Conciliazione controversie: assistenza in commissione di conciliazione sindacale per eventuali controversie;

Le famiglie che si avvalgono di collaboratori (quali, per esempio, colf, badanti e baby-sitter) trovano un valido aiuto nella FEDER.CASA, Associazione nazionale dei datori di lavoro domestico, costituita per perseguire la finalità di rappresentare e tutelare la categoria dei datori di lavoro dei collaboratori familiari.

Alla FEDER.CASA aderiscono i singoli datori di lavoro domestico tramite le sedi territoriali diffuse sull’intero territorio nazionale.

La FEDER.CASA, a norma dello Statuto, opera al fine di portare all’attenzione dell’opinione pubblica e delle Istituzioni le problematiche inerenti il settore anche in relazione agli sviluppi sociali della famiglia, attualmente in profonda evoluzione.

Lo sviluppo dell’Associazione e la sua storia sono profondamente legati e condizionati dalle modifiche strutturali che hanno avuto luogo nella società italiana dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi. In questo arco di tempo, è, infatti, aumentata in modo esponenziale la necessità degli italiani di rivolgersi al mercato del lavoro per organizzare la gestione della propria famiglia in modo compatibile con l’ingresso delle donne nel mondo del lavoro e con l’aumento di una popolazione anziana bisognosa di cure. Inoltre, l’impossibilità pubblica di sostenere la famiglia nell’assistenza di bambini, anziani e non autosufficienti ha comportato lo sviluppo del così detto “welfare fai da te”, facendo crescere sempre più i ranghi di coloro che diventano datori di lavoro domestico in quanto hanno necessità di avere alle proprie dipendenze collaboratori domestici, quali baby-sitter, colf, badanti ecc.

A tale scopo la FEDER.CASA attua ogni attività utile al riconoscimento della funzione sociale del rapporto di lavoro domestico nell’ambito delle famiglie che necessitano di assistenza sia generica che qualificata, ad anziani, a minori, o comunque a soggetti non autosufficienti.

La FEDER.CASA partecipa, di diritto, alla stipula del contratto collettivo di lavoro a livello nazionale con la CONF.S.A.L. di cui fa parte.

La FEDER.CASA è componente di organismi partecipativi previsti da norme di legge e/o contrattuali collettive, sia nazionali che territoriali facendo parte, in particolare, delle commissioni di conciliazione esistenti pressi le Direzioni provinciali del lavoro, nonché di quelle istituite in sede sindacale.

La FEDER.CASA, per le materie di competenza, coopera con i Ministeri, partecipa alle Commissioni parlamentari di Senato e Camera.

INPS - I nuovi servizi on line

i nuovi servizi. senza fare la fila e i nuovi sistemi di pagamento

Scarica il file in allegato contenente la brochure dell'I.N.P.S. relativa ai nuovi servizi on line sulle modalità d'assunzione , sulle modifiche del rapporto di lavoro, che non possono più essere presentate allo sportello, nonchè sulle modalità di pagamento dei contributi previdenziali.

Opuscolo ColfOpuscolo Colf [4.152 Kb]

Agevolazioni fiscali Colf e Badanti

n seguito all’iscrizione, l'Inps provvede ad aprire una posizione assicurativa in favore del lavoratore domestico ed invia al datore di lavoro un blocchetto di bollettini di conto corrente postale per il versamento dei contributi dovuti. 
Il contributo è legato alla paga effettiva oraria. 
Gli elementi che compongono la paga oraria sono:

  • la retribuzione oraria di fatto concordata tra le parti;
  • il valore convenzionale del vitto e alloggio, ripartito in misura oraria.
  • la tredicesima mensilità (gratifica natalizia) ripartita in misura oraria;

 Esempio: 
retribuzione oraria concordata = € 8,00 per 30 ore a settimana su 6 gg lavorati con vitto e alloggio 
Indennità di vitto e alloggio 2010 = 4, 93 euro Quota oraria: 4, 93 x 6 gg : 30 ore = 0,986 
Quota oraria di 13^ = (8 + 0,986) : 12 = 0,748 
RETRIBUZIONE ORARIA EFFETTIVA -> 8,00 + 0,986 + 0,748 = 9,73 € 
La retribuzione oraria effettiva va indicata sempre, anche nel caso si versi il contributo corrispondente alla 4^ fascia.

 

Se l'orario di lavoro non supera le 24 ore a settimana, il contributo orario è commisurato a tre diverse fasce di retribuzione; se l'orario di lavoro è di almeno 25 ore settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.